TUTTI I VANTAGGI DELLE MACCHINE A TAGLIO LASER
Il laser è oggi una delle tecnologie con più vasta applicazione in campo industriale. Utilizzate in diversi settori – dal manufatturiero alla lamieristica – le macchine utensili laser sono strumenti di cui oggi non possiamo proprio fare a meno.
I vantaggi del laser
Con l’introduzione negli anni ‘80 dei primi macchinari laser di piccole dimensioni e poco costosi, ha avuto inizio una nuova era per la produzione industriale su vasta scala. L’utilizzo della tecnologia laser per il taglio, la saldatura e l’incisione di diversi materiali, infatti, ebbe una diffusione rapida e senza sosta con applicazioni che dai metalli si allargarono fino a coinvolgere materiali organici, come pelle e tessuti, o sintetici, quali la plastica, la gomma e la schiuma.
Questa rapida ascesa della tecnologia laser è facilmente spiegabile se si analizzano i vantaggi che essa porta con sé:
- La versatilità: non vi è altra tecnica che come il laser, permetta di lavorare su una così ampia gamma di materiali organici e inorganici.
- La “definizione”: Il laser è un processo di separazione termica; il raggio laser, cioè, colpisce la superfice e la riscalda tanto da dissolvere il punto colpito. Tale azione nella maggior parte dei casi esclude la necessità di eseguire rifiniture successive. Questo è tanto vero nel taglio, quanto nella fusione: il laser, per esempio, è in grado di sigillare i bordi dei tessuti evitando in tal modo che inizino a disfarsi; l’utilizzo del laser nella lavorazione dei metalli, invece, rende spesso superflui trattamenti successivi come la saldatura meccanica, la sabbiatura o la lucidatura.
- La precisione: il taglio laser permette di realizzare geometrie di qualsiasi forma con un elevatissimo livello di precisione. Questo perché l’abbondanza risultante dal taglio (kerf) è minimale rispetto alla larghezza del raggio, rendendo così possibile operare anche su spazi e grandezze ridotte.
- La durata: le macchine utensili laser non sono soggette a usura, ciò fa sì che la manutenzione sia minima con un elevato risparmio sui costi di esercizio.
Come funzionano le macchine a laser?
Un laser è un dispositivo che emette un raggio di luce uniforme, focalizzato e amplificato tramite una lente. Affinché una macchina sia in grado di emettere un raggio laser, perciò, è indispensabile un mezzo ottico attivo; in altre parole, un materiale con la capacità di emettere radiazioni elettromagnetiche (luce) quando sollecitato da un’emissione di energia. In base al mezzo ottico utilizzato si distinguono diversi tipi di laser: laser a gas, laser a fibra, laser solidi, i laser a coloranti, i laser a diodi e i laser a eccimeri.
La base del funzionamento di un macchinario a taglio laser, tuttavia, è comune a tutte le macchine utensili che sfruttano questa tecnologia: il fascio di radiazione elettromagnetica proveniente dalla sorgente attraversa la lente che ne focalizza luce e calore sulla superficie da tagliare. Nel caso del taglio laser della lamiera, questa si riscalda e giunge rapidamente a fusione. Contemporaneamente, un flusso di gas coassiale al laser produce una spinta sufficientemente intensa da allontanare il metallo fuso, generando di fatto il taglio. La lavorazione procede muovendo il laser sul percorso stabilito.