FINCANTIERI VINCE LA GARA PER LE USA PER LE NUOVE FREGATE FFG(X)

Fincantieri si è aggiudicata a maggio la gara indetta dalla Marina statunitense per le nuove fregate multiruolo nell'ambito del programma FFG(X), noto anche come “fast frigate” (fregata veloce). La US Navy ha infatti assegnato al “braccio” americano del gruppo guidato da Giuseppe Bono, Fincantieri Marine Group, il contratto del valore di 795,1 milioni di dollari per la progettazione di dettaglio e la costruzione della capoclasse. La commessa include anche l'opzione per le altre nove unità e, se venisse esercitata, il valore dell'assegnazione salirebbe a 5,57 miliardi di dollari.

L’aggiudicazione della gara di Us Navy per 10 nuove fregate conferma l'eccellenza della cantieristica italiana nelle costruzioni navali. Una commessa di elevata rilevanza tecnologica e commerciale che testimonia la qualità dell’industria italiana e la capacità di rilancio del nostro Paese. Il comparto della difesa racchiude molte delle eccellenze italiane e in questo momento in cui è importante la ripresa delle attività produttive colpite dalla crisi Covid-19, si tratta di una importante iniezione di fiducia. Fincantieri porta nei mari del mondo la garanzia della tecnologia italiana. Un risultato importante, frutto anche di un intenso lavoro di squadra, che è un segnale di fiducia nei confronti della produzione Made in Italy.

La gara prevedeva inizialmente 20 nuove fregate ed è quindi presumibile che la Marina statunitense bandirà una nuova competizione per portare a termine il programma che vale nel suo complesso circa 20 miliardi di dollari. Ad ogni modo, Fincantieri ha tagliato il traguardo assicurandosi un successo importantissimo contro una concorrenza assai agguerrita: i colossi americani Huntington Ingalls Industries, General Dynamics Bath Iron Works in asse con gli spagnoli di Navantia e i cantieri australiani di Austal Usa. Secondo la tabella di marcia definita dalla Marina d’oltreoceano, il programma prevede la progettazione e la realizzazione della prima unità con consegna a metà del 2026, mentre la seconda nave dovrebbe essere assicurata dopo cinque anni e mezzo dal secondo contratto (previsto a distanza di un anno).

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